Delicatezza

Nella struttura umana la parola Delicatezza è poco considerata, poiché elementi dell’umano molto densi e dalla consistenza dura hanno poca dimestichezza con la delicatezza.

Delicato può essere per voi il tocco delle vostre mani, delicato il tocco della voce, delicato uno sguardo, un profumo può essere delicato, un pensiero, un amore. Pensate! Di quanta delicatezza siete capaci, eppure…vi ricordate di essa solo in alcuni momenti, talmente rari che divengono memoria in voi come di momenti straordinari.

Eppure la delicatezza è un’attitudine umana, essa è la vostra più intima natura.

Ma come accedere ad essa? Quale è il processo dell’animo umano?

 

Il tocco, quel tocco leggero che inonda l’anima, quel tocco che sfiora eppur penetra, quel tocco che unisce e crea relazione, quel tocco che diviene corrente di energia, il tocco in questa dimensione è magia.

Cosa accade quando la delicatezza entra nella vostra vita? E come può accadere? Quale è lo spazio di cui ha bisogno?

Poiché la delicatezza è sempre lì, a portata di mano.

Essa è in ogni respiro!

L’uomo si avvicina alla delicatezza nei momenti di grande gioia o dolore, momenti in cui ogni struttura cade e la resistenza diminuisce.

Avvicinarsi alla delicatezza è entrare in contatto con le proprie fragilità.

Nel dolore come nella gioia si è fragili, vulnerabili e in quello stato la delicatezza appare.

Quando puoi contattare le parti più intime di te, allora e solo allora appare.

La delicatezza non è densa, non è compatta, non è materica, è eterea.

Impalpabile e senza forma è caratteristica dell’anima.

Solo l’anima può e usa il corpo per esprimerla nel mondo dei sensi.

Accade che il contatto con l’anima sia vicino e la delicatezza ha facilità di esprimersi, così come accade che la distanza dall’anima sia tale che l’uomo si dedica alla guerra e dimentica la delicatezza.

Ora, per accogliere la delicatezza ed esprimerla, è necessario allinearsi all’anima, poiché è in essa che risiede.

 

Anima, leggera e impalpabile che permea il tuo corpo, anima sottile e delicata essenza del tuo più intimo essere, in lei la delicatezza dimora.

Avvicinarsi alla propria anima, a quell’essenza che non è terrestre perciò poco densa e dura, allinearsi a quell’essenza che viene da altri spazi e dimensioni e che ha vibrazioni diverse da quelle della materia, è ciò che dà alla delicatezza la possibilità di esprimersi.

 

L’anima è delicata, ogni anima è delicata, anche quella dell’uomo più crudele che sulla terra vive o ha vissuto, poiché quella è la sua natura, ma se nella materia si densifica troppo allora appare la manifestazione di altre forze e altre sostanze.

 

Respira la delicatezza, quel respiro ti avvicina alla natura della tua anima, non è forse grazie al respiro che l’anima entra nella materia e spesso dimentica la sua origine?

Respira la delicatezza con il Soffio leggero, quel Soffio leggero ti unisce alla tua origine più pura e ti avvicina a Noi che siamo in altre dimensioni.

Se vuoi comunicare nella dimensione non terrestre e con gli Spiriti Celesti, dovrai respirare con delicatezza, nella delicatezza ed invocarLi e Loro entreranno in te.

Ama quello spazio che si crea, uno spazio dove il Sacro, dove il Divino dimora, dove ti puoi perdere e ritrovare nella tua Essenza.

 

 

 

Lì dimora, lì stai, lì anima delicata Ama!

Poiché l’Amore è delicato, come altri potrebbe permeare tutto?

La più grande forza permeante di tutto l’universo è l’Amore e l’Amore è delicato!

Ama quella delicatezza, poiché ti condurrà all’Amore Divino e alla tua anima.

 

Tratto da

Il Mistero nelle onde del respiro

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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